Dermaroller: quali sono i benefici?

Il dermaroller ha guadagnato crescente popolarità negli ultimi anni grazie alla capacità di ripristinare elasticità e tonicità della pelle. Dal meccanismo d’azione semplice e facilmente utilizzabile, il dermaroller è capace di stimolare la produzione di collagene ed elastina tramite la risposta di riparazione tissutale messa in opera dai fibroblasti.

Cos’è il dermaroller

Il dermaroller è un dispositivo utilizzato nella pratica del needling cutaneo. La procedura, che per estensione del termine prende il nome dal dispositivo, è eseguita mediante un cilindro munito di aghi di spessore variabile applicato sulla superficie cutanea di specifiche aree del corpo. Questo dispositivo è progettato per stimolare la rigenerazione tissutale mediante la penetrazione controllata degli aghi nel derma, lo strato più profondo della pelle. L’obiettivo principale del dermaroller è indurre una risposta biologica dei fibroblasti del derma, che aumenta la produzione di collagene ed elastina. Il risultato è un significativo miglioramento dell’elasticità, della tonicità e della texture della pelle trattata.

Il procedimento può essere integrato con altri trattamenti come il peeling chimico per esfoliare gli strati superficiali dell’epidermide e con infiltrazioni selettive di sostanze come l’acido ialuronico e la vitamina C per ottenere risultati migliori. Tuttavia, è fondamentale che il dermaroller venga utilizzato da professionisti medici esperti per garantire la massima sicurezza e l’efficacia del trattamento.

“Il dermaroller è un dispositivo utilizzato nella pratica del needling cutaneo per stimolare la rigenerazione tissutale e indurre una risposta biologica dei fibroblasti con lo scopo di aumentare la produzione di collagene ed elastina”

Descrizione del dispositivo

Il dermaroller è uno strumento costituito da un manico che all’estremità presenta una testa cilindrica rotante. La testa cilindrica è punteggiata con una serie di piccoli aghi molto sottili e finemente distribuiti sulla sua superficie. Gli aghi possono variare in lunghezza e spessore a seconda del tipo di trattamento e delle esigenze del paziente. Il dermaroller è disponibile in diverse dimensioni e tipi di aghi per adattarsi alle esigenze specifiche del trattamento e alle diverse zone del corpo.

Meccanismo d’azione sulla pelle

Il meccanismo d’azione del dermaroller è un processo che si basa sulla stimolazione controllata dei fibroblasti nel derma per promuovere la produzione di collagene ed elastina ed indurre un miglioramento della qualità della pelle. La stimolazione avviene mediante la produzione di centinaia di microlesioni che inducono una risposta infiammatoria dei tessuti e la successiva fase di riparazione dei tessuti.

Le fasi del meccanismo d’azione del dermaroller sono:

Creazione delle microlesioni controllate attraverso gli aghi presenti dul cilindro.
Risposta infiammatoria del corpo che dà il via al processo di guarigione e rigenerazione.
Attivazione dei fibroblasti come risposta all’infiammazione che producono nuovo collagene per riparare le microlesioni. La produzione di collagene è cruciale per il rafforzamento e il rinnovamento della pelle.
Deposizione di nuovo collagene ed elastina nel corso delle settimane successive al trattamento con un miglioramento dell’elasticità, della tonicità e della texture cutanea.

Questo processo di induzione del collagene è al centro dell’efficacia del dermaroller nella riduzione delle rughe, delle cicatrici, delle smagliature e di altri inestetismi cutanei. La regolarità dei trattamenti può variare a seconda delle necessità del paziente e degli obiettivi del trattamento, ma in genere si consiglia un intervallo di alcune settimane tra le sessioni per consentire una completa rigenerazione della pelle e la stabilizzazione dei processi di riparazione tissutale.

Indicazioni terapeutiche del dermaroller

Il dermaroller si addice al trattamento di numerosi condizioni ed inestetismi cutanei trattati in medicina estetica e dermatologia. Grazie alla scarsa invasività e all’efficacia offre una valida alternativa a trattamenti maggiormente invasivi e costosi. Il trattamento, inoltre, è sicuro e privo di controindicazioni importanti e gravi effetti collaterali.

Le principali indicazioni terapeutiche del dermaroller riguardano:

Rughe e linee sottili
Cicatrici ed esiti da acne
Texture della pelle
Smagliature
Lassità cutanee
Discromie cutanee
Cicatrici da traumi o interventi chirurgici
Iperpigmentazione
Pelle ruvida o ispessita

Il dermaroller, ed in generale le tecniche di skineedling, non è indicato per il trattamento di condizioni come il melasma. È bene ricordare che dispositivi come il dermaroller debbano essere utilizzati da personale medico o personale estetico qualificato.

Esecuzione del trattamento

Il dermaroller non è un dispositivo ad esclusivo uso medico e può essere adoperato anche in centri estetici. Tuttavia, è importante considerare i possibili rischi legati ad un uso non inappropriato del dispositivo, soprattutto in aree del corpo sensibili o in presenza di condizioni patologiche specifiche.

Prima di eseguire il trattamento è fondamentale una valutazione approfondita del paziente, con raccolta anamnestica e valutazione delle aspettative del paziente stesso. Dopo aver valutato attentamente lo stato di salute del paziente è necessario valutare la condizione attuale della pelle, identificando le aree problematiche e determinando la profondità degli aghi da utilizzare.

Una volta pianificato il trattamento, è necessario pulire accuratamente la zona da trattare per rimuovere ogni traccia di trucco, sporco o altre sostanze presenti sulla pelle al fine di migliorare la penetrazione degli aghi e limitare il rischio di infezioni.

A seconda della profondità degli aghi e della tolleranza del paziente, può essere applicato un anestetico ad uso topico per alleviare il disagio durante il trattamento. Il dispositivo viene lasciato scivolare sulla cute dall’operatore provocando le microlesioni nella zona predefinita. La pressione applicata e la profondità degli aghi sono regolate in base alla condizione trattata e alle specifiche esigenze del paziente.

Dopo il trattamento, è comune applicare siero per il viso o principi attivi specifici sulla pelle trattata. Questi possono aiutare a migliorare i risultati stimolando ulteriormente la produzione di collagene e fornendo nutrimento alla pelle. Dopo il trattamento è generalmente sconsigliata l’esposizione diretta ai raggi solari e l’uso di cosmetici. Al fine di evitare infezioni e rallentamenti nel processo di guarigione della cute è importante mantenere una pulizia adeguata dei siti trattati.

“Il dermaroller è un trattamento sicuro e può essere eseguito in una vasta categoria di pazienti anche in presenza di quadri patologici complessi.”

Efficacia, sicurezza ed effetti collaterali

Il successo del trattamento con il dermaroller è supportato da una crescente evidenza clinica che dimostra la sua efficacia nel migliorare l’aspetto della pelle e nel trattare una varietà di condizioni dermatologiche. Anche sul piano dei possibili effetti collaterali, il dermaroller si conferma come sicuro e privo di gravi rischi. Gli effetti più comuni si limitano ad arrossamento e gonfiore del sito trattato, nonché rischio di infezioni limitatamente alla zona presa in esame.

Limitazioni e controindicazioni

Il dermaroller, come visto, è un trattamento sicuro e può essere eseguito in una vasta categoria di pazienti anche in presenza di quadri patologici complessi. Esistono, tuttavia, dei casi in cui è sconsigliato l’uso del dermaroller, ovvero:

Infiammazione o infezione della cute
Psoriasi, dermatite atopica, rosacea ed altre condizioni dermatologiche.
Presenza di herpes
Quadri patologici complessi da valutare con consulto medico.
Uso di farmaci e terapie che incidono sulla coagulazione del sangue.

Fonti:

Carlo D’Aniello, Manuale di Medicina Estetica, Masterbooks, 2019.
Matteo Basso et al, A cura di. Medicina e chirurgia estetica del corpo. London: Elsevier Health Sciences Italy; 2011.

Mohamed M. Badran et al. Skin penetration enhancement by a microneedle device (Dermaroller®) in vitro: Dependency on needle size and applied formulation. European Journal of Pharmaceutical Sciences, Vol. 36, Is. 4–5, 2 Marzo 2009, Pp. 511-523