Skincare: la scienza dei peptidi, come agiscono?

19 Dicembre 2025 Autore: dott.ssa Anna Elisa Velardi
I peptidi e la skincare formano un binomio potente per la rigenerazione e il ringiovanimento cutaneo. I peptidi sono piccole catene di aminoacidi che funzionano come messaggeri cellulari, capaci di stimolare processi biologici fondamentali della pelle, come la produzione di collagene ed elastina. Essi servono a migliorare l’elasticità, ridurre le rughe, uniformare il tono e idratare la pelle. Agiscono legandosi a recettori specifici, inviando segnali che attivano risposte mirate per riparare e rinnovare i tessuti. Sono un ingrediente versatile e sicuro, fondamentale per una skincare anti-età efficace.
- Introduzione
- Cosa sono i peptidi: i “messaggeri” cutanei
- Come agiscono i peptidi nella skincare: meccanismi e benefici specifici
- Tipi di peptidi per la skincare e le loro funzioni
- Quando inserire i peptidi nella tua routine skincare
- Scegliere il siero o la crema ai peptidi giusta: consigli pratici
- Peptidi e altri attivi: sinergie e combinazioni funzionali
- In sintesi: cosa ricordare a proposito di peptidi e skincare
- Domande frequenti
- Fonti
Introduzione
La skincare ha assunto un ruolo centrale nelle pratiche di cura quotidiana della pelle del viso, trasformandosi da semplice rituale estetico a disciplina supportata da conoscenze dermatologiche, biomolecolari e formulazioni funzionali. L’interesse crescente verso ingredienti attivi capaci di modulare processi cellulari specifici ha favorito lo sviluppo di molecole in grado di incidere sulla struttura e sul comportamento dei tessuti cutanei, andando oltre l’effetto cosmetico superficiale.
All’interno di questa evoluzione, i peptidi rappresentano una delle classi di composti più studiate per il loro ruolo nella regolazione dei meccanismi biologici della pelle. Queste brevi sequenze di aminoacidi interagiscono con recettori cellulari selettivi, modulando la sintesi di collagene, elastina e altri componenti della matrice extracellulare. Tale attività ha posto i peptidi al centro della ricerca cosmetica avanzata, soprattutto per il loro impiego in strategie mirate alla gestione dei processi associati all’invecchiamento cutaneo, al miglioramento della qualità del tessuto e al mantenimento delle funzioni fisiologiche della barriera epidermica.
Cosa sono i peptidi: i “messaggeri” cutanei
I peptidi sono piccole catene di aminoacidi, i mattoni fondamentali delle proteine. A differenza delle proteine, che sono macromolecole complesse, i peptidi presentano una lunghezza inferiore, generalmente compresa tra 2 e 50 aminoacidi. Questa dimensione ridotta consente loro di attraversare più facilmente gli strati superficiali della pelle e interagire con le cellule cutanee, motivo per cui vengono spesso definiti “messaggeri biologici”.
Nel contesto della skincare, i peptidi agiscono come segnali funzionali capaci di attivare processi ben specifici: alcuni stimolano la produzione di collagene ed elastina, altri contribuiscono a modulare l’infiammazione o favoriscono la riparazione dei tessuti. Questa versatilità li rende ingredienti apprezzati per affrontare diverse esigenze cutanee, dalle rughe all’alterazione del tono fino alla perdita di elasticità. In molte formulazioni dermocosmetiche, i peptidi sono selezionati per la loro natura biomimetica, poiché imitano meccanismi già presenti nell’organismo, offrendo un’azione mirata e generalmente ben tollerata.
La ricerca scientifica continua a identificare nuove tipologie di peptidi e a studiarne le applicazioni, rendendoli un ambito in costante evoluzione all’interno della cosmetica avanzata. La loro capacità di interagire con i processi cellulari e sostenere funzioni cutanee specifiche ne ha consolidato il ruolo come componenti strategici nelle formulazioni anti-età e nei trattamenti orientati al miglioramento della qualità della pelle.
Come agiscono i peptidi nella skincare: meccanismi e benefici specifici
L’azione dei peptidi nella skincare si basa sulla loro funzione di messaggeri molecolari. Dopo l’applicazione topica, queste sequenze di aminoacidi interagiscono con recettori cellulari localizzati negli strati cutanei, attivando vie di segnalazione biochimica che modulano processi fondamentali della pelle. Alcuni peptidi stimolano la sintesi di collagene ed elastina, altri intervengono sulla produzione di melanina o sulla modulazione dei neurotrasmettitori coinvolti nelle rughe d’espressione. Questa capacità di agire su percorsi biologici specifici consente ai peptidi di esercitare un effetto funzionale che va oltre il semplice apporto idratante superficiale.
I principali benefici cutanei associati ai peptidi includono:
- Riduzione delle rughe e delle linee sottili: peptidi segnale come i pentapeptidi favoriscono la sintesi di collagene, migliorando la struttura dermica.
- Miglioramento dell’elasticità e della tonicità: il supporto alle fibre di elastina contribuisce a una pelle più compatta e resistente.
- Rinforzo della barriera cutanea: specifici peptidi aiutano a preservare la barriera lipidica, limitando la perdita transepidermica d’acqua e sostenendo l’idratazione.
- Uniformità del tono: alcuni peptidi modulano la melanogenesi, con effetti su iperpigmentazioni e irregolarità cromatiche.
- Azione lenitiva e antinfiammatoria: peptidi con attività regolatoria possono contribuire alla gestione dell’infiammazione cutanea.
- Riparazione e rigenerazione dei tessuti: i peptidi carrier trasportano elementi utili ai processi di riparazione cellulare e alla formazione di nuove strutture dermiche.
La combinazione di questi meccanismi spiega l’interesse verso i peptidi come strumenti multifunzionali nella gestione dell’invecchiamento cutaneo e nel miglioramento complessivo della qualità della pelle.
Tipi di peptidi per la skincare e le loro funzioni
Non tutti i peptidi sono uguali. Esistono diversi tipi di peptidi, ognuno con una struttura e una funzione specifica, il che spiega la loro versatilità nei prodotti di peptidi skincare. Comprendere le loro distinzioni è fondamentale per scegliere i prodotti più adatti alle proprie esigenze.
Ecco una tabella comparativa dei principali tipi di peptidi utilizzati nella cosmetica:
| Tipo di peptide | Funzione primaria | Benefici cutanei |
| Peptidi segnale(es. Palmitoyl Pentapeptide-4, Matrixyl) | Stimolano la sintesi di collagene, elastina e altre proteine della matrice extracellulare. | Riduzione delle rughe e delle linee sottili, miglioramento dell’elasticità e della compattezza cutanea. Rappresentano i principali peptidi con azione anti-età. |
| Peptidi carrier(es. GHK-Cu, peptidi del rame) | Trasportano oligoelementi fondamentali per la produzione di enzimi coinvolti nei processi di riparazione tissutale. | Promozione della rigenerazione, supporto alla produzione di collagene, riduzione dell’infiammazione e attività antiossidante. |
| Peptidi neurotrasmettitori(es. Argireline, SNAP-8) | Modulano il rilascio dei neurotrasmettitori responsabili della contrazione muscolare. | Attenuazione delle rughe d’espressione, con effetto simile ai trattamenti neuromodulanti, ma in forma topica e non invasiva. |
| Peptidi enzima-inibitori(es. peptidi di soia) | Inibiscono gli enzimi proteolitici che degradano il collagene e altre proteine strutturali della pelle. | Conservazione del collagene esistente, aumento della resilienza cutanea e miglioramento della struttura epidermica. |
| Peptidi antimicrobici | Contrastano la proliferazione di microrganismi e modulano l’infiammazione. | Indicati per pelli acneiche o irritabili, favoriscono l’equilibrio del microbioma cutaneo e la riduzione di arrossamenti. |
La sinergia tra questi diversi tipi di peptidi in un unico prodotto può offrire benefici più completi, mirando a molteplici problematiche cutanee contemporaneamente e fornendo un approccio olistico al ringiovanimento del viso. È per questo che molti sieri con peptidi di alta qualità contengono spesso un “cocktail” di queste molecole.
Quando inserire i peptidi nella tua routine skincare
L’inserimento dei peptidi nella routine skincare dipende dalla formulazione utilizzata e dagli obiettivi cosmetici perseguiti. Grazie alla loro buona tollerabilità cutanea, questi attivi possono essere incorporati in diversi momenti della cura quotidiana della pelle, senza interferire con la maggior parte degli ingredienti funzionali.
In genere, i prodotti contenenti peptidi vengono applicati dopo la detersione e l’utilizzo del tonico, quando la pelle è più ricettiva ai principi attivi. I sieri ai peptidi, caratterizzati da texture leggere, precedono normalmente le creme idratanti o emulsioni più dense, secondo il principio di stratificazione cosmetica.
L’impiego può avvenire:
- Al mattino: in protocolli orientati alla protezione cutanea e al mantenimento del collagene, spesso in associazione con attivi antiossidanti.
- Alla sera: nei trattamenti finalizzati alla rigenerazione e alla riparazione tissutale, momento in cui i processi cellulari sono fisiologicamente più attivi.
L’integrazione dei peptidi nella routine risulta particolarmente indicata in presenza di:
- Rughe e linee sottili
- Perdita di elasticità
- Alterazioni del tono cutaneo
- Pelle sensibilizzata da stress ambientali o trattamenti intensivi
- Ridotta funzionalità della barriera epidermica
La manifestazione dei risultati richiede uso costante nel tempo, poiché i meccanismi modulati dai peptidi coinvolgono processi biologici progressivi e cumulativi. Per tale motivo, l’efficacia viene generalmente valutata dopo diverse settimane di applicazione regolare.
La loro versatilità e la bassa incidenza irritativa li rendono compatibili con molte tipologie di pelle e con protocolli formulativi orientati al miglioramento della qualità cutanea, della texture e dei principali indicatori associati all’invecchiamento biologico.
Scegliere il siero o la crema ai peptidi giusta: consigli pratici
I prodotti contenenti peptidi differiscono per tipologia di molecola, concentrazione e formulazione cosmetica. La scelta tra un siero o una crema ai peptidi dipende dalla funzione desiderata e dal tipo di supporto veicolante previsto dalla formulazione.
Alcuni parametri comunemente considerati nell’analisi dei prodotti con peptidi includono:
- Tipologia di peptide: i peptidi segnale risultano associati alla stimolazione della sintesi di collagene, mentre i peptidi carrier forniscono oligoelementi utili ai processi enzimatici e riparativi. I neuropeptidi vengono utilizzati per la modulazione delle rughe d’espressione.
- Posizionamento nell’INCI: la presenza dei peptidi nelle prime posizioni dell’elenco ingredienti suggerisce una concentrazione funzionale più rilevante rispetto a formulazioni in cui compaiono in fondo alla lista.
- Forma cosmetica:
- i sieri ai peptidi presentano generalmente una texture leggera e maggiore concentrazione di attivi;
- le creme ai peptidi offrono un supporto emolliente e risultano più adatte a pelli secche o con necessità di sostegno alla barriera lipidica.
- Compatibilità con altri attivi: formulazioni abbinate a niacinamide, acido ialuronico o antiossidanti favoriscono un intervento più ampio su idratazione, tono e segni dell’invecchiamento cutaneo.
- Profilo sensoriale ed eventuali eccipienti: l’assenza di fragranze o di potenziali irritanti può rendere il prodotto più idoneo a pelli sensibili o reattive.
L’analisi combinata di questi elementi permette di distinguere prodotti basati su strategie funzionali diverse: quelli orientati al ringiovanimento cutaneo, quelli destinati alla protezione della barriera epidermica e quelli studiati per interventi specifici su rughe d’espressione, discromie o elasticità.
L’efficacia percepita non dipende esclusivamente dalla presenza del termine “peptide” in etichetta, ma dal tipo di molecola utilizzata, dalla sua veicolazione e dalla coerenza complessiva della formulazione cosmetica.
Peptidi e altri attivi: sinergie e combinazioni funzionali
L’impiego dei peptidi all’interno di formulazioni dermocosmetiche può essere integrato con altri ingredienti attivi, al fine di modulare differenti processi biologici cutanei. La natura biomimetica dei peptidi permette loro di interagire con vie cellulari specifiche, rendendoli compatibili con numerose sostanze presenti nei protocolli anti-età.
Tra le associazioni più studiate in letteratura si osservano:
- Peptidi e acido ialuronico: l’acido ialuronico supporta l’idratazione cutanea attraverso la capacità di trattenere acqua negli strati superficiali della pelle. L’integrazione con peptidi che agiscono sulla sintesi di collagene ed elastina consente di combinare un’azione strutturale con un effetto idratante, intervenendo sia sul volume dermico sia sulla qualità della barriera epidermica.
- Peptidi e vitamina C: la vitamina C è coinvolta nei processi di sintesi del collagene e presenta proprietà antiossidanti. L’impiego con peptidi segnale orientati alla produzione di matrice extracellulare può sostenere meccanismi complementari legati al miglioramento della luminosità cutanea e della resistenza ai danni ossidativi.
- Peptidi e retinoidi: i retinoidi modulano il turnover cellulare e favoriscono la ristrutturazione dermica, ma possono risultare irritanti in alcune condizioni. L’inclusione di peptidi in formulazioni contenenti retinoidi è oggetto di interesse per la potenziale collaborazione nel sostegno dei processi riparativi, riducendo l’impatto sulla barriera epidermica senza interferire con i meccanismi di rinnovamento.
- Peptidi e niacinamide: la niacinamide contribuisce alla stabilità della barriera cutanea, alla riduzione dell’infiammazione e al controllo della pigmentazione. L’associazione con peptidi può interessare protocolli mirati al miglioramento della uniformità del tono e alla gestione delle alterazioni funzionali indotte dallo stress ossidativo.
Le sinergie non sono determinate esclusivamente dalla presenza concomitante degli ingredienti, ma dalla struttura molecolare dei peptidi, dalla modalità di veicolazione e dal pH formulativo, fattori che incidono sull’attività biologica e sulla stabilità del prodotto.
In sintesi: cosa ricordare a proposito di peptidi e skincare
Partendo dalla possibilità di utilizzare queste molecole per modulare specifici processi biologici cutanei, si è sviluppato un grande interesse verso i peptidi e skincare: cosa sono, come agiscono e quando servono permette di delineare i principali ambiti applicativi dei peptidi nelle formulazioni dermocosmetiche, sintetizzati nei punti seguenti:
- I peptidi sono brevi sequenze di aminoacidi con funzione di segnalazione cellulare.
- Differiscono dalle proteine per dimensione e capacità di interagire con recettori presenti negli strati cutanei.
- In ambito cosmetico, possono modulare la sintesi di collagene, elastina, la pigmentazione, i processi di riparazione tissutale e la risposta infiammatoria.
- Esistono diverse categorie di peptidi, tra cui segnale, carrier, neurotrasmettitori, enzima-inibitori e antimicrobici, ciascuna con meccanismi funzionali specifici.
- La loro applicazione topica si inserisce nei protocolli destinati alla gestione dell’invecchiamento cutaneo, al sostegno della barriera epidermica e all’ottimizzazione della qualità complessiva della pelle.
- L’efficacia dei peptidi dipende dalla struttura molecolare, dalla veicolazione e dalla coerenza formulativa, non dalla sola presenza del termine sulla confezione.
Integrare i peptidi nella propria routine di bellezza è un investimento per la salute e la giovinezza della pelle, offrendo un approccio scientificamente supportato per combattere i segni dell’invecchiamento e migliorare la qualità generale del viso.
Domande frequenti
I peptidi sono adatti a tutti i tipi di pelle?
Sì, i peptidi sono generalmente ben tollerati e adatti a quasi tutti i tipi di pelle, inclusa la pelle sensibile. Sono meno irritanti di molti altri attivi anti-età, rendendoli una scelta eccellente anche per chi ha reazioni cutanee delicate.
Qual è la differenza tra peptidi e collagene?
La differenza tra peptidi e collagene è sostanziale. Il collagene è una grande proteina strutturale della pelle. I peptidi sono piccole catene di aminoacidi che possono agire come “messaggeri” per stimolare la pelle a produrre il suo proprio collagene, oppure a prevenire la sua degradazione. Applicare direttamente collagene sulla pelle ha un effetto principalmente idratante, mentre i peptidi lavorano a livello cellulare per migliorare la sintesi interna del collagene.
Quanto tempo ci vuole per vedere i risultati dei prodotti con peptidi?
I risultati dei prodotti con peptidi non sono immediati. Generalmente, si possono iniziare a notare miglioramenti nella texture, nell’elasticità e nella riduzione delle rughe dopo 6-12 settimane di uso costante e regolare. La pazienza e la costanza sono chiavi.
I prodotti con peptidi hanno controindicazioni o effetti collaterali?
I peptidi sono considerati ingredienti molto sicuri e raramente causano effetti collaterali. Le reazioni avverse sono molto rare e di solito legate ad altri ingredienti nella formulazione o a ipersensibilità individuale. È sempre consigliabile fare un patch test prima dell’uso esteso.
Cosa sono esattamente i peptidi nella skincare?
I peptidi nella skincare sono brevi catene di aminoacidi che fungono da segnali per le cellule cutanee. Essi comunicano con la pelle per attivare processi specifici, come la produzione di collagene ed elastina, la riduzione dell’infiammazione o la riparazione dei tessuti. Sono, in pratica, i “mattoni” delle proteine che aiutano a mantenere la pelle sana e giovane.
Come funzionano i peptidi per migliorare la pelle?
I peptidi agiscono legandosi a specifici recettori sulla superficie delle cellule della pelle. Questa interazione innesca una cascata di eventi biologici che portano a miglioramenti come la stimolazione della sintesi di collagene, un’azione antinfiammatoria, la regolazione della pigmentazione o il rilassamento delle rughe d’espressione. Ogni tipo di peptide ha un meccanismo d’azione leggermente diverso, mirando a specifiche problematiche.
A cosa servono i peptidi per il viso?
I peptidi per il viso servono a molteplici scopi anti-età e di miglioramento della pelle. Aiutano a ridurre l’aspetto delle rughe e delle linee sottili, migliorano la compattezza e l’elasticità, uniformano il tono cutaneo, supportano la barriera protettiva e promuovono la rigenerazione cellulare. Sono fondamentali per mantenere un aspetto giovane e sano del viso.
Quando dovrei iniziare a usare prodotti con peptidi?
Non c’è un’età “giusta” per iniziare. I peptidi possono essere introdotti nella routine di skincare a partire dai vent’anni per scopi preventivi, o a qualsiasi età in cui si iniziano a notare i primi segni dell’invecchiamento, come linee sottili e perdita di tono. Sono un ottimo ingrediente per supportare la salute della pelle a lungo termine.
Esistono diversi tipi di peptidi e quali sono i loro scopi?
Sì, esistono diversi tipi di peptidi, ognuno con scopi specifici. Ad esempio, i peptidi segnale (come Matrixyl) stimolano il collagene; i peptidi carrier (come i peptidi di rame) aiutano a trasportare nutrienti e favorire la guarigione; i neuropeptidi (come Argireline) mirano a ridurre le rughe d’espressione. La scelta dipende dalle tue esigenze specifiche.
Posso combinare i peptidi con altri attivi come vitamina C o retinolo?
Assolutamente sì. I peptidi sono generalmente compatibili e spesso sinergici con altri attivi. Possono essere combinati con Vitamina C, retinolo, acido ialuronico e niacinamide. Anzi, possono aiutare a mitigare l’irritazione di attivi più potenti come il retinolo, mentre ne potenziano i benefici anti-età. È sempre bene introdurre un nuovo prodotto gradualmente e osservare la reazione della propria pelle.
Fonti
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Autore:
Dott.ssa Anna Elisa Velardi
Medico chirurgo specializzato in medicina estetica La Dott.ssa Anna Elisa Velardi è medico chirurgo con esperienza nel campo della medicina estetica e del benessere della pelle. Si occupa di trattamenti non invasivi, stimolazione del collagene e protocolli personalizzati per il miglioramento dell’aspetto del viso e del corpo. È autrice di articoli divulgativi dedicati alla salute della pelle, all’estetica del viso e ai trattamenti medico-estetici, con l’obiettivo di fornire informazioni chiare, scientificamente corrette e orientate alla sicurezza del paziente.
