A cura della Redazione revisionato il 10/11/2022.
Il melasma è un inestetismo cutaneo molto frequente nelle donne, caratterizzato da aree iperpigmentate di colore scuro, sul viso e in altre zone del corpo. Poiché tale segno è spesso fonte di disagio, la medicina estetica permette di correggerlo attraverso vari trattamenti, tra cui il peeling chimico e il peeling “reverse”.
Che cos’è il melasma?
Anche se questo termine non è noto a tutti, molti hanno sicuramente fatto caso al riscontro di particolari macchie scure e iper-pigmentate, che si formano sul viso, soprattutto delle donne. Questo fenomeno prende il nome di melasma, e consiste nella formazione di macchie scure, più o meno estese, e dai bordi irregolari, sul viso e in altre parti del corpo delle persone, quasi sempre nelle donne.
Sebbene il melasma possa bersagliare anche gli uomini, nella grande parte dei casi esso predilige le donne, soprattutto quando sono in gravidanza, caso in cui l’inestetismo viene denominato cloasma, o maschera gravidica. Questa macchia o insieme di macchie scure sul viso, viene comunemente chiamata “maschera gravidica” proprio perché tende a occupare gran parte della superficie del viso delle gestanti, probabilmente a causa di una variazione dello stato ormonale.
“Il melasma è una macchia o la confluenza di più macchie di colore scuro che appaiono sulla superficie del viso, in maniera più o meno estesa, che tende a colpire le donne con maggiore frequenza, soprattutto durante la gravidanza.”
Il melasma è un fenomeno innocuo per la salute, non ha un’eziologia ben precisa e pare che possa essere stimolato dalla prolungata esposizione al sole o dall’assunzione di estrogeni e di contraccettivi orali. Tuttavia, proprio a causa della sua nota iper-cromatica e della sua estensione, questo segno viene spesso percepito come fonte di disagio per la donna, e in quanto tale attenuato e corretto dai trattamenti della medicina estetica.
I trattamenti estetici
Nonostante il melasma generi, nella persona affetta, un senso di disagio e di discomfort sociale dovuti all’estensione non esigua della macchia ipercromatica sul proprio viso, la medicina estetica offre svariati trattamenti per la sua attenuazione e correzione.
Risulta possibile, ad esempio, agire per via farmacologica con farmaci topici o farmaci assunti per via orale, a base di corticosteroidi e tretinoina, i quali sono soprattutto efficaci durante la gravidanza. Le tecniche di natura strumentale maggiormente adoperate consistono invece nell’effettuare un micro-needling, ossia una microdermoabrasione meccanica, direttamente sull’inestetismo, eseguendolo con le dovute accortezze oppure si basano sull’utilizzo di laser o di laser a luce pulsata.
I trattamenti che invece si dimostrano maggiormente risolutivi sono da ricercare nel peeling chimico per il viso, il quale si basa sul procedere all’esfoliazione selettiva dello strato superiore della cute, l’epidermide, desquamandolo e allontanando progressivamente la macchia ipercromica dal viso.
Peeling viso per il melasma
Il peeling viso per melasma è uno dei trattamenti messi a disposizione dalla medicina estetica per attenuare e correggere in via definitiva il melasma, che generalmente attecchisce nel viso di donne giovani, specie durante la gravidanza.
Il peeling viso per melasma si basa sull’applicazione diretta sulla cute ipercromica su cui si estende la macchia, di prodotti chimici ad azione esfoliante, ognuno dei quali possiede proprietà specifiche differenti, adattate in base al fototipo della persona e alla gravità dell’inestetismo. Generalmente, i retinoidi come la vitamina A, possono essere applicati in via diretta sulla cute, e levigano la pelle in maniera intensa, pertanto il loro utilizzo deve essere ben pianificato ed eseguito.
A parte altre sostanze chimiche che agiscono da peeler chimici, come l’acido lattico e l’acido glicolico, le quali esfoliano e levigano lo strato superficiale della cute, nel peeling possono essere combinate altre proprietà. Ad esempio, nei prodotti da applicare possono essere inserite sostanze che vanno a inibire direttamente la sintesi della melanina, il pigmento responsabile della colorazione scura della macchia del melasma. Le sostanze maggiormente adoperate sono rappresentate, ad esempio, dall’acido cogico e dal fenolo, le quali agiscono bloccando la sintesi della melanina a partire dalla tirosinasi, l’enzima responsabile della formazione del pigmento.
Dopo l’applicazione dei prodotti per il peeling viso per melasma, sono in genere spruzzati sulla cute delle sostanze a uso lenitivo ed emolliente, in quanto il peeling è un trattamento inizialmente “aggressivo” per l’epidermide, e anche delle sostanze rigeneranti, come il collagene, ottenuto anche sinteticamente come collagene ricombinante.
Fonti:
- Carlo D’Aniello, Manuale di Medicina Estetica, Masterbooks, 2019.
- Alberto Massirone, Trattato di Medicina Estetica, Piccin Nuova-Libraria, 2010.
- Andrea Bovero, Dermocosmetologia. Dall’inestetismo al trattamento cosmetico, Tecniche Nuove, 2011.
- Rashmi Sarkar, Melasma: a monograph, Jaypee Brothers Medical Publishers, 2014.
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