Blog » Dermatologia » Punti neri: come prevenirli e trattarli in modo efficace

Punti neri: come prevenirli e trattarli in modo efficace

27 Maggio 2025
punti-neri-viso-1200x800.jpg

Autore: Redazione

I punti neri sono un inestetismo cutaneo estremamente comune, che riguarda persone di tutte le età e con qualsiasi tipo di pelle, anche se si manifesta più frequentemente nelle zone del viso soggette a maggiore produzione di sebo. Spesso considerati un semplice problema estetico, possono in realtà riflettere squilibri nella fisiologia cutanea e nella routine quotidiana di cura della pelle. La loro presenza non è necessariamente indice di scarsa igiene, ma è legata a una combinazione di fattori biologici, ambientali e comportamentali.

Proprio per la loro diffusione, è utile approfondire il fenomeno da un punto di vista scientifico e medico-estetico, al fine di comprendere non solo le cause, ma anche le modalità più efficaci per prevenirli e trattarli, sia con approcci domiciliari che con interventi professionali.

“Un approccio consapevole, basato su evidenze scientifiche e guidato da specialisti, consente di ottenere risultati duraturi e sicuri, valorizzando la bellezza naturale della pelle.”

Cosa sono i punti neri

I punti neri, noti anche come comedoni aperti, sono piccole lesioni cutanee che si formano quando i pori della pelle si ostruiscono a causa dell’accumulo di sebo, cellule morte e residui ambientali. A differenza dei comedoni chiusi (punti bianchi), nei punti neri l’ostruzione resta parzialmente aperta, permettendo all’aria di ossidare la melanina contenuta nel tappo sebaceo: è questo processo di ossidazione a conferire al comedone il caratteristico colore scuro. Sebbene spesso associati alla pubertà e agli squilibri ormonali, i punti neri possono comparire a qualsiasi età e sono influenzati da molteplici fattori, tra cui abitudini cosmetiche scorrette, inquinamento, predisposizione genetica e dieta. Comprendere la natura dei punti neri è il primo passo per affrontarli in modo efficace e prevenire la loro ricomparsa.

Cause dei punti neri

La formazione dei punti neri è il risultato di una complessa interazione tra fattori interni ed esterni che alterano l’equilibrio fisiologico della pelle. Il principale meccanismo è l’iperproduzione di sebo da parte delle ghiandole sebacee, spesso stimolata da variazioni ormonali (come quelle tipiche dell’adolescenza, della gravidanza o di alcune patologie endocrine). Il sebo in eccesso, combinandosi con cellule cheratinizzate non eliminate correttamente, genera un tappo che occlude il follicolo pilifero. In presenza di un’apertura del poro, questo tappo entra in contatto con l’ossigeno atmosferico e si ossida, assumendo la tipica colorazione nera. Altri fattori che contribuiscono alla formazione dei punti neri includono:

  • uso di cosmetici comedogenici;
  • detersione inadeguata;
  • esposizione a inquinanti ambientali;
  • dieta ricca di zuccheri raffinati e latticini;
  • stress e alterazioni del ritmo sonno-veglia.

Comprendere questi meccanismi è fondamentale per adottare misure preventive mirate ed efficaci.

Zone del viso e del corpo più colpite

I punti neri tendono a comparire in aree dove la concentrazione di ghiandole sebacee è maggiore. Le zone più comunemente interessate sono:

  • Naso, in particolare ai lati e sulla punta;
  • Fronte, soprattutto nella zona centrale;
  • Mento, lungo la linea mandibolare.

Queste tre aree compongono la cosiddetta zona T del viso, soggetta a maggiore untuosità e quindi più predisposta alla formazione di comedoni. Tuttavia, anche altre regioni corporee possono essere colpite, tra cui:

  • Spalle e parte superiore della schiena;
  • Petto e décolleté;
  • Talvolta, anche glutei e collo.

La distribuzione dei punti neri dipende da fattori individuali come il tipo di pelle, lo stile di vita, l’igiene personale e l’utilizzo di determinati prodotti cosmetici. Intervenire tempestivamente e con trattamenti adeguati può ridurre la loro diffusione e limitarne la recidiva.

Trattamenti dermatologici professionali

La gestione efficace dei punti neri richiede spesso l’intervento di trattamenti professionali eseguiti da dermatologi o medici estetici. Tra le opzioni più utilizzate vi sono:

  • Pulizia del viso professionale, che prevede la rimozione manuale dei comedoni in ambiente sterile, seguita da disinfezione e applicazione di maschere lenitive;
  • Peeling chimici, a base di acido salicilico, acido glicolico o acido mandelico, che favoriscono il turnover cellulare e disostruiscono i pori;
  • Microdermoabrasione, procedura meccanica che leviga delicatamente lo strato corneo, rimuovendo cellule morte e impurità;
  • Luce pulsata intensa (IPL) e laser frazionati, che migliorano la qualità della pelle riducendo la secrezione sebacea e la dimensione dei pori;
  • Fotobiostimolazione, tecnica che sfrutta la luce LED per stimolare i processi rigenerativi della pelle e ridurre l’infiammazione.

L’approccio combinato di più tecnologie, calibrato sulle caratteristiche del paziente, garantisce risultati più completi e duraturi, favorendo una pelle visibilmente più sana e luminosa.

“La combinazione di tecnologie professionali, cure domiciliari efficaci e il supporto di uno specialista rappresenta la strategia vincente per ottenere e mantenere una pelle più sana, uniforme e luminosa.”

Cure domiciliari e prevenzione quotidiana

Una routine domiciliare mirata rappresenta un pilastro fondamentale nella prevenzione e nel mantenimento dei risultati ottenuti con i trattamenti professionali. Gli step consigliati comprendono:

  • Detersione quotidiana con prodotti delicati ma efficaci, contenenti attivi come zinco, niacinamide o acido salicilico;
  • Applicazione di sieri seboregolatori e creme non comedogeniche;
  • Uso regolare di esfolianti chimici (BHA o AHA) a bassa concentrazione;
  • Protezione solare ad ampio spettro con texture leggere e oil-free;
  • Evitare il make-up occlusivo o non testato dermatologicamente.

La costanza nell’applicazione dei prodotti è essenziale per mantenere la pelle libera da imperfezioni e migliorare visibilmente la grana cutanea.

Cosa evitare assolutamente

Nel trattamento dei punti neri, è fondamentale evitare comportamenti che possono peggiorare la situazione o causare complicazioni cutanee. Tra gli errori più comuni da evitare:

  • Spremere manualmente i comedoni, rischio di infezioni e cicatrici;
  • Utilizzo eccessivo di scrub abrasivi che irritano la pelle;
  • Applicazione di cerotti rimuovi punti neri troppo frequentemente;
  • Scarsa igiene degli accessori cosmetici (pennelli, spugnette);
  • Uso di cosmetici oleosi o comedogenici.

Evitare questi comportamenti è cruciale per non compromettere la barriera cutanea e per facilitare l’efficacia dei trattamenti preventivi e terapeutici.

Quando rivolgersi a uno specialista

Sebbene i punti neri possano essere gestiti in autonomia nei casi lievi, ci sono situazioni in cui è opportuno consultare uno specialista in dermatologia o medicina estetica. In particolare:

  • Quando i comedoni sono diffusi e persistenti;
  • In presenza di segni infiammatori o tendenza alla formazione di brufoli e acne;
  • Se le terapie domiciliari non producono miglioramenti;
  • In caso di recidive frequenti o iperpigmentazioni post-infiammatorie;
  • Per ottenere una valutazione personalizzata del proprio tipo di pelle e delle opzioni terapeutiche più adatte.

Lo specialista saprà indicare il percorso più efficace, combinando trattamenti professionali e prodotti domiciliari, nel rispetto della sensibilità cutanea del paziente.

Conclusione

I punti neri sono una problematica estetica diffusa ma gestibile con un approccio consapevole e personalizzato. Conoscere le cause che li determinano, evitarne i fattori aggravanti e affidarsi a trattamenti dermatologici mirati consente di migliorare significativamente l’aspetto della pelle e prevenire recidive. La combinazione di tecnologie professionali, cure domiciliari efficaci e il supporto di uno specialista rappresenta la strategia vincente per ottenere e mantenere una pelle più sana, uniforme e luminosa.

Fonti:

  • Alberto Massirone, Trattato di Medicina Estetica, Piccin Nuova-Libraria, 2010.
  • Klaus Wolff et al. Fitzpatrick,Manuale ed atlante di dermatologia clinica. Padova: Piccin; 2020.
  • Gabriella Fabbrocini, Giuseppe Monfrecola, Valeria Battimiello, Clinica dell’acne, Rivista della Società Italiana di Medicina Generale, N°3 Giugno 2010, pp. 56-60.

 

FAQ – Domande frequenti sui punti neri

I punti neri sono causati da una scarsa igiene personale?
No, la presenza di punti neri non è necessariamente legata a una cattiva igiene. Sono il risultato di un’eccessiva produzione di sebo, accumulo di cellule morte e ossidazione. Anche chi ha una corretta routine di pulizia può svilupparli, soprattutto se ha una predisposizione genetica o ormonale.

È sicuro rimuovere i punti neri a casa?
La spremitura manuale non è consigliata, poiché può causare infiammazioni, infezioni e cicatrici permanenti. Meglio optare per prodotti specifici domiciliari o rivolgersi a professionisti per trattamenti sicuri e mirati.

Qual è il miglior trattamento professionale per i punti neri?
Non esiste un solo trattamento valido per tutti: tra le opzioni più efficaci vi sono la pulizia del viso professionale, i peeling chimici, la fotobiostimolazione e la microdermoabrasione. La scelta dipende dal tipo di pelle e dalla gravità del problema.

Quali ingredienti sono utili per prevenire i punti neri?
Ingredienti come acido salicilico, retinoidi, niacinamide e zinco sono noti per la loro efficacia nel regolare il sebo e favorire il rinnovamento cellulare, contribuendo così a mantenere i pori liberi.

I punti neri possono diventare acne?
Sì, se non trattati correttamente, i comedoni aperti possono evolvere in lesioni infiammatorie tipiche dell’acne, soprattutto in soggetti predisposti. Una gestione tempestiva aiuta a evitare complicazioni.

Con quale frequenza è consigliato sottoporsi a una pulizia del viso?
Dipende dal tipo di pelle. In generale, si consiglia una pulizia professionale ogni 4-6 settimane, soprattutto in caso di pelle grassa o impura.

info@stimolacollagene.it

  • Privacy Policy
  • Cookie Policy

I contenuti editoriali presenti nel sito sono stati redatti a puro scopo informativo e non devono essere considerati quali sostituti alla consulenza medica. Si consiglia di rivolgersi al proprio medico e/o specialista per qualunque informazione e approfondimento. Stimolacollagene.it non è sottoposto alle regolamentazioni introdotte dalla Legge n. 62 del 7.03.2001.

© Copyright 2020
STIMOLACOLLAGENE.IT

CHI SIAMO

StimolaCollagene è un progetto editoriale nato per fornire informazioni chiare e attendibili sui temi relativi al mondo del collagene. Per informazioni o domande, inviaci una mail all’indirizzo info@stimolacollagene.it
Scopri di più su stimolacollagene.it

TAUMEDIKA srl - 00138 Roma - via Monte Giberto, 33 - P.Iva 12980441005