fili di trazione viso
TRATTAMENTI – VISO

Fili di trazione viso


A cura della  Redazione revisionato il 10/11/2022.

Una delle maggiori procedure richieste nel campo della medicina estetica consiste nell’intervenire per limare o attenuare le imperfezioni legate al passare dell’età. Soprattutto nel viso, infatti, le rughe e le aree più lasse tendono ad aumentare con gli anni e, per tale ragione, la medicina estetica offre a questo riguardo svariate soluzioni, tra cui quella innovativa dei fili di trazione viso.

Che cosa sono i fili di trazione per il viso?

I fili di trazione viso, anche noti come fili liftanti o fili sospensori, rappresentano una tecnologia non nuova nel campo della medicina estetica, la quale viene però costantemente implementata con la scoperta di nuovi materiali. Questi fili di trazione non sono altro che degli spessi filamenti di materiali biocompatibili, i quali sono adoperati per porre in tensione la zona del viso, minimizzando dunque le imperfezioni cutanee.

Questa procedura permette ai pazienti di evitare di sottoporsi a tecniche più invasive come la chirurgia associata al lifting, andando comunque incontro a dei risultati molto soddisfacenti. I fili di trazione viso sono utilizzati dunque per innalzare il profilo degli zigomi e delle guance e per ridurre la concentrazione delle rughe statiche e delle zone avvallate ai lati del mento e della bocca.

I fili di trazione viso, anche noti come i fili sospensori, rappresentano un’alternativa meno drastica al lifting facciale e consentono di porre in trazione l’intero ovale del viso. In questo modo è dunque possibile attenuare varie imperfezioni cutanee come le rughe statiche, i solchi e le depressioni cutanee.

Le proprietà dei fili di trazione del viso

I fili di trazione viso presentano notevoli proprietà e vantaggi rispetto all’esecuzione di una consueta operazione di chirurgia estetica come il lifting facciale o la ritidectomia. Innanzitutto, i fili di trazione viso sono applicabili nell’ovale della faccia necessitando solo di un’anestesia locale, evitando di sottoporre dunque il paziente a un’anestesia generale, dalla quale è più difficile recuperare.

I fili di trazione viso, distendendo la cute dell’ovale del volto, sono inoltre in grado di migliorare l’assetto vascolare e il flusso di sangue nell’intera regione del viso, scongiurando dunque il pericolo di formazione di aree meno nutrite e quindi più ipotrofiche. Essendo composti da materiali totalmente biocompatibili, i fili di trazione viso tendono a riassorbirsi nel giro massimo di due anni e, durante questo periodo, riescono ad aumentare la sintesi di tutte quelle proteine strutturali del tessuto sottocutaneo.

Difatti, proteine chiave come il collagene, la tropoelastina e l’ acido ialuronico ricevono un boost nella loro sintesi endogena grazie alla stimolazione apportata dai fili di trazioni viso.

Un ulteriore vantaggio è dato dal fatto che, oltre a poter essere applicati sulla fronte, sulla mandibola e sul mento, i fili di trazione viso possono essere utilizzati anche nel contorno del naso, evitando di sottoporsi a una più drastica rinoplastica.

Applicazione 

L’applicazione dei fili di trazione viso richiede un intervento chirurgico mirato, il quale deve essere affrontato da un chirurgo estetico specializzato nella procedura, previa visita generale del paziente. Nel corso della visita preliminare, il chirurgo va infatti a delineare le aree del viso sulle quali intervenire, stimando anche la concentrazione di grasso presente.

Dopo aver disegnato sul viso tramite dei pennarelli i punti di ingresso e di uscita dei fili sospensori viso, viene indotta un’anestesia locale utilizzando un anestetico come la lidocaina o la bupivacaina. Il filo di trazione viso viene dunque immesso prima inferiormente e poi superiormente, ancorandosi alla cute del viso.

Alla fine della procedura, il chirurgo esegue una sorta di compressione sulle zone del volto interessate, al fine di posizionare nella maniera più opportuna il filo liftante, mettendo in tensione il derma in quella specifica area. In genere l’intervento non eccede l’ora di tempo e i fili sono riassorbiti in un intervallo che decorre dai 10 mesi ai 20 mesi.

Post-trattamento

La fase successiva all’applicazione dei fili di trazione viso decorre in maniera abbastanza agevole per il paziente e, in genere, non permangono segni dell’intervento come cicatrici o cheloidi.

Nell’immediato periodo post-operatorio è possibile accusare lievi segni di gonfiore o di eritema delle zone trattate ed è importante applicare localmente il ghiaccio per favorire la risoluzione dell’edema.

È altresì importante cercare di riposare in posizione supina e di evitare di porre in tensione il viso, comprimendolo ad esempio contro il cuscino o muovendo eccessivamente il corpo mandibolare.

Fonti:

  • Carlo D’Aniello, Manuale di Medicina Estetica, Masterbooks, 2019.
  • AlbertoMassirone, Trattato di Medicina Estetica, Piccin Nuova-Libraria, 2010.
  • Andrea Bovero, Dermocosmetologia. Dall’inestetismo al trattamento cosmetico, Tecniche Nuove, 2011.

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