Ultima modifica 25.04.25 A cura della Dott.ssa Maria Grazia Lamberti
Il collagene è la proteina strutturale più abbondante del corpo umano, fondamentale per garantire la salute e la funzionalità dei tessuti connettivi come pelle, ossa, tendini e cartilagini. La sua presenza assicura tonicità, resistenza ed elasticità ai tessuti, contribuendo anche al benessere dell’apparato muscolo-scheletrico e del tratto gastrointestinale. Inoltre, grazie all’elevato contenuto di glicina, il collagene può favorire la qualità del sonno, supportando i naturali ritmi fisiologici.
Con l’avanzare dell’età, la produzione di collagene diminuisce progressivamente, favorendo:
Questa riduzione può essere accelerata da fattori come:
Per rispondere alla crescente difficoltà dell’organismo nel sintetizzare nuovo collagene, la ricerca ha sviluppato soluzioni avanzate come il collagene marino e il collagene ricombinante. Queste forme innovative migliorano la biodisponibilità, riducono l’impatto ambientale e superano le limitazioni etiche legate alle fonti animali tradizionali.
Il collagene è il principale responsabile della tonicità, della compattezza e dell’elasticità della pelle. All’interno del derma, forma una rete di fibre che sostiene la struttura cutanea, mantenendo la pelle liscia e resistente.
Con il passare degli anni, in particolare dopo i 30 anni, la produzione naturale diminuisce progressivamente. Questo fenomeno porta a evidenti segni di invecchiamento cutaneo, tra cui:
A peggiorare la situazione intervengono fattori esterni come il fotoinvecchiamento, causato dall’esposizione prolungata ai raggi UV, e l’azione dei radicali liberi legata a inquinamento e stili di vita non salutari.
Il collagene ha una complessa struttura a tripla elica, composta da tre catene polipeptidiche intrecciate. Questa configurazione, se da un lato garantisce resistenza meccanica, dall’altro rende difficile l’assorbimento tramite alimenti o applicazioni topiche.
Per superare questa barriera biologica, sono state sviluppate forme di:
Queste soluzioni moderne permettono di supportare la rigenerazione della matrice extracellulare, migliorando visibilmente l’aspetto della pelle e contrastando i segni dell’invecchiamento.
Come usare il collagene: integratori, cosmetici e trattamenti estetici
L’impiego del collagene si è evoluto grazie alla ricerca scientifica, offrendo diverse soluzioni per contrastare l’invecchiamento cutaneo, migliorare la salute delle articolazioni e favorire la rigenerazione dei tessuti. Ogni modalità d’uso ha caratteristiche, vantaggi e limiti specifici.
Gli integratori a base di collagene idrolizzato sono formulati per facilitare l’assorbimento intestinale. L’idrolisi scompone la proteina in peptidi di piccole dimensioni, che vengono assimilati più facilmente dall’organismo.
Gli effetti visibili sulla pelle richiedono un’assunzione costante per almeno 8-12 settimane, secondo diversi studi clinici.
Una distinzione importante riguarda la fonte del collagene:
I prodotti topici, come creme e sieri, sfruttano il collagene per offrire un’azione principalmente emolliente e idratante.
Sono utili per migliorare l’aspetto immediato della pelle, ma non agiscono in profondità né stimolano la produzione endogena di collagene.
La medicina estetica ha introdotto l’uso del collagene ricombinante in combinazione con l’acido ialuronico per trattamenti iniettabili più efficaci e sicuri rispetto ai filler tradizionali.
Grazie alla sua origine biotecnologica, il collagene ricombinante elimina i rischi legati alle fonti animali e garantisce una migliore integrazione nei tessuti.
Collagene ricombinante: cos’è e perché rivoluziona la medicina estetica
Il collagene ricombinante rappresenta una delle innovazioni più avanzate nel campo della medicina estetica e della rigenerazione tissutale. A differenza del tradizionale, viene prodotto attraverso tecniche di ingegneria genetica, replicando in laboratorio le sequenze che codificano le catene polipeptidiche del collagene umano.
Questa struttura consente al collagene ricombinante di legarsi più efficacemente alle molecole d’acqua, favorendo una migliore idratazione e stimolando i processi di biorivitalizzazione cutanea.
Utilizzato soprattutto nei trattamenti iniettabili, il collagene ricombinante:
Come conseguenza della sua sicurezza e versatilità, il collagene ricombinante rappresenta oggi una soluzione ideale per chi cerca risultati duraturi e biocompatibili, senza rischi legati a derivati animali.
Le prime applicazioni commerciali del collagene risalgono agli anni ’80, quando veniva estratto prevalentemente da fonti bovine e, successivamente, suine. Sebbene queste forme di collagene fossero efficaci sotto il profilo strutturale, presentavano significativi rischi di natura sanitaria, legati alla possibile trasmissione di patogeni zoonotici, tra cui l’encefalopatia spongiforme bovina (BSE) e altre malattie infettive.
Negli anni ’90, la crescente consapevolezza di tali rischi ha determinato un rallentamento nell’utilizzo di collagene di origine mammifera e ha spinto la ricerca verso fonti alternative, come il collagene marino (derivato da pesci e invertebrati marini) e, successivamente, verso soluzioni di sintesi biotecnologica.
Il collagene ricombinante si distingue per l’elevato profilo di sicurezza, poiché viene prodotto in ambiente controllato e risulta completamente esente da contaminazioni di origine animale. Questa caratteristica elimina il rischio di trasmissione di agenti infettivi e rende il prodotto adatto anche a soggetti con restrizioni di tipo etico, religioso o alimentare. Inoltre, la produzione biotecnologica garantisce una maggiore standardizzazione e purezza rispetto ai collageni estratti da fonti naturali.
L’utilizzo di collagene di origine animale ha sollevato, nel tempo, non solo questioni legate alla sicurezza sanitaria, ma anche problematiche di natura etica, culturale e religiosa. In alcune tradizioni e credenze, infatti, l’impiego di derivati bovini o suini risulta incompatibile con i precetti alimentari e rituali: è il caso, ad esempio, delle restrizioni presenti nelle comunità di fede induista, ebraica e islamica.
Il collagene marino ha rappresentato una prima alternativa, sebbene non esente da limitazioni per chi segue diete vegane o per motivi legati alla sostenibilità ambientale della pesca intensiva.
L’introduzione del collagene ricombinante ha permesso di superare definitivamente queste barriere, offrendo una soluzione universale, priva di derivazione animale e prodotta attraverso processi di fermentazione controllata in laboratorio. Questa tecnologia garantisce non solo l’assenza di rischi biologici, ma anche una piena compatibilità con le diverse sensibilità culturali e religiose, aprendo nuove prospettive nel campo della medicina estetica, della cosmetologia e della nutraceutica.
L’evoluzione delle tecniche di produzione del collagene, in particolare attraverso processi biotecnologici, ha segnato un punto di svolta nell’ambito della medicina estetica, della cosmetologia e delle applicazioni nutraceutiche. La transizione da fonti tradizionali animali a soluzioni ricombinanti non ha solo migliorato i profili di sicurezza ed efficacia, ma ha anche risposto alle crescenti esigenze di sostenibilità ambientale e di rispetto delle diversità etiche e culturali.
Le attuali ricerche si stanno orientando verso un utilizzo sempre più mirato del collagene in ambito rigenerativo, con potenziali applicazioni nella riparazione di tessuti danneggiati, nella medicina ortopedica e nella bioingegneria dei tessuti. In questo scenario, il collagene non rappresenta solo un alleato contro i segni del tempo, ma una vera e propria risorsa strategica per la salute e il benessere globale.
Fonti:
Qual è il miglior tipo di collagene da assumere?
Il collagene idrolizzato è il più indicato per l’assunzione orale grazie alla sua elevata biodisponibilità. Il collagene marino è particolarmente apprezzato per il rapido assorbimento e per chi preferisce evitare prodotti di origine terrestre.
Gli integratori di collagene funzionano davvero?
Sì, diversi studi dimostrano che un’assunzione regolare di collagene idrolizzato può stimolare la produzione naturale di collagene, migliorando l’elasticità della pelle e la salute articolare. I risultati sono visibili dopo almeno 8-12 settimane di utilizzo costante.
Il collagene nelle creme penetra davvero nella pelle?
No, il collagene topico agisce solo a livello superficiale offrendo un effetto idratante temporaneo. Non è in grado di penetrare negli strati profondi della pelle né di stimolare la produzione endogena.
Cos’è il collagene ricombinante e perché è diverso?
Il collagene ricombinante è ottenuto tramite biotecnologie avanzate. È più sicuro rispetto a quello animale, privo di contaminazioni e più efficace nei trattamenti estetici grazie alla sua struttura semplificata e facilmente integrabile nei tessuti.
Ci sono controindicazioni nell’uso del collagene?
Il collagene è generalmente ben tollerato. Tuttavia, è sempre consigliabile verificare la fonte (marina, bovina, suina o ricombinante) in caso di allergie, intolleranze o restrizioni etiche e religiose.