Filler per il codice a barre o rughe labbra

27 Dicembre 2023
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Autore:  Dott.ssa Michela Piludu

Il “codice a barre” è la manifestazione più evidente della perdita di collagene ed elastina nella zona periorale. Il filler rappresenta una soluzione capace di ripristinare la pelle intorno alla bocca in modo efficace e duraturo eliminando le rughe ed altri inestetismi.

Cos’è il filler codice a barre

Il filler codice a barre è una tecnica di medicina estetica che impiega sostanze di riempimento, come l’acido ialuronico, per ridurre gli inestetismi delle rughe e ripristinare la pienezza nella zona circostante alla bocca. L’acido ialuronico è la sostanza maggiormente utilizzata per questi trattamenti: assolutamente naturale, è presente nel corpo umano, attrae e trattiene l’acqua, contribuendo a mantenere la pelle idratata e voluminosa.

Durante la procedura, il filler viene iniettato strategicamente nelle rughe periorali per riempire gli spazi vuoti e ridurre l’aspetto delle linee del sorriso. Questo processo è mirato a conferire un aspetto più giovane e fresco, senza alterare in modo significativo l’espressione naturale del viso. Va sottolineato, inoltre, che le sostanze iniettate, oltre ad aumentare il volume coprendo le aree deficitarie, migliorano il metabolismo dei fibroblasti stimolando la produzione di collagene ed elastina.

Inoltre, la scelta del tipo di filler e la quantità utilizzata dipendono dalle caratteristiche individuali del paziente e dalle aspettative desiderate. La procedura è generalmente poco invasiva e può essere eseguita in uno studio medico o in una clinica dermatologica in pochi minuti.

I risultati del trattamento con il filler per il codice a barre possono variare da persona a persona, ma in genere, i pazienti notano un miglioramento immediato nell’aspetto delle rughe già dopo il primo trattamento. La durata dell’effetto dipende dalla formulazione del filler utilizzato e dal metabolismo individuale, ma molti pazienti possono godere dei benefici per diversi mesi prima di considerare un ritocco.

Tipologie di filler per il codice a barre

Esistono diverse tipologie di filler utilizzati per trattare le rughe periorali, o codice a barre. La scelta del filler dipende da diversi fattori, tra cui le aspettative del paziente, le caratteristiche specifiche delle rughe e le raccomandazioni del professionista medico. I filler più comuni ed utilizzati sono:

  • Acido ialuronico: è una sostanza naturale presente nel corpo umano ed è ampiamente utilizzato nei filler per le rughe. Si lega all’acqua, fornendo idratazione e aumentando il volume della pelle. Non comporta rischi e pericoli di reazioni allergica ma ha una durata limitata nel tempo.
  • Filler a base di collagene e collagene ricombinate: il collagene è una proteina presente nella pelle che conferisce sostegno strutturale ed elasticità. I filler a base di collagene possono aiutare a rimpolpare le rughe e migliorare la texture della pelle poiché vanno a stimolare anche la produzione di nuovo collagene ed elastina che tendono a degradarsi nel corso degli anni. Molto innovativi ed efficaci sono i filler a base di collagene ricombinante che permettono di ottenere risultati più efficaci nel medio e nel breve e nel medio periodo.
  • Filler a base di polidiossanone (PDO):questi filler stimolano la produzione di collagene naturale nel tempo. Sono spesso utilizzati per trattare rughe sottili e migliorare la tonicità della pelle. Non è inusuale che la sostanza venga utilizzata insieme a collagene e acido ialuronico per risultati più completi e duraturi.
  • Filler all’acido polilattico: è un filler a base di acido polilattico che stimola la produzione di nuovo collagene nei tessuti. Viene utilizzato per trattare la perdita di volume e migliorare la struttura della pelle. Anche per questo tipo di sostanza, non è inusuale che venga utilizzato in combinazione con altri prodotti per aumentarne l’efficacia.
  • Filler a base di idrossiapatite di calcio: questo filler è composto da microsfere di idrossiapatite di calcio e viene utilizzato per migliorare la struttura e la definizione del viso. Non è molto utilizzato per questa tipologia di inestetismo ma è un prodotto efficace soprattutto se utilizzato in combinazione con altri filler.

È importante sottolineare che in molti casi i filler sono utilizzati in composizioni miste al fine di migliorare la capacità delle singole sostanze di incidere su di uno specifico aspetto.

Perché si formano le rughe periorali

Le rughe periorali possono manifestarsi per svariate ragioni, con la combinazione di fattori intrinseci ed estrinseci che influenzano la salute e l’aspetto della pelle intorno alla bocca. Alcune delle cause sono assolutamente fisiologiche e legate al naturale invecchiamento cutaneo, altre possono essere legate a cattive abitudini, ereditarietà, esposizione ai raggi solari o a condizioni climatiche estreme. Le cause più comuni sono:

  • Movimenti ripetitivi del viso e delle labbra
  • Invecchiamento cutaneo (perdita di collagene ed elastina)
  • Esposizione al sole
  • Esposizione a condizioni climatiche estreme (caldo, freddo, vento)
  • Fumo
  • Disidratazione cutanea
  • Genetica

Trattamento delle rughe periorali o codice a barre

La procedura di trattamento con il filler per il codice a barre è solitamente un processo rapido che viene eseguito nel contesto di uno studio medico o di una clinica dermatologica. Prima di sottoporsi al trattamento, il paziente è sottoposto ad una consultazione iniziale con il professionista medico. Durante questa fase, verranno discusse le aspettative del pazientee saranno valutate le caratteristiche individuali del viso.

Il trattamento vero è proprio si caratterizza per una preventiva individuazione dei punti di iniezione nella zona periorale con attenta valutazione dei muscoli presenti e coinvolti nell’eloquio e nella masticazione. Individuati questi punti,il medico inietta il filler nelle aree specifiche del codice a barre utilizzando appositi aghi molto sottili. La quantità di filler e la profondità delle iniezioni dipendono dalla gravità delle rughe e dagli obiettivi del trattamento.

Dopo l’iniezione, il medico esegue leggeri massaggi o modellamenti per distribuire uniformemente il filler e garantire risultati armoniosi.Durante il trattamento, inoltre, il medico monitora attentamente la risposta della pelle al filler per garantire risultati simmetrici e naturali. Al termine dell’intervento, il professionista fornisce indicazioni post-trattamento. Queste possono includere suggerimenti per ridurre il gonfiore, evitare l’esposizione al sole e altre precauzioni per ottimizzare i risultati.

È importante sottolineare che la procedura è generalmente ben tollerata e la maggior parte dei pazienti può riprendere le attività quotidiane poco dopo il trattamento. Tuttavia, possono verificarsi lievi effetti collaterali temporanei, come gonfiore o piccoli lividi, che di solito scompaiono entro pochi giorni.

 

Fonti:

  • Carlo D’Aniello, Manuale di Medicina Estetica, Masterbooks, 2019.
  • Alberto Massirone, Trattato di Medicina Estetica, Piccin Nuova-Libraria, 2010.
  • Andrea Bovero, Dermocosmetologia. Dall’inestetismo al trattamento cosmetico, Tecniche Nuove,2011.
  • Giuseppe Sito, Filler – Manuale illustrato di tecniche iniettive, Acta Medica Edizioni,2020.

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