Filler del contorno mandibolare
Autore: Dott.ssa Monica Renga
Il profilo mandibolare è spesso interessato da inestetismi ed asimmetrie che richiedono interventi correttivi non chirurgici. Il filler del contorno mandibolare è una soluzione sempre più utilizzata per modificare l’area mandibolare ed avere un profilo facciale più incisivo.
Cos’è il filler del contorno mandibolare
Il filler del contorno mandibolare è una procedura estetica non chirurgica che mira a correggere le imperfezioni strutturali e a migliorare la definizione dei tessuti dell’area mandibolare. Questo trattamento coinvolge l’iniezione di sostanze riempitive, generalmente acido ialuronico o idrossiapatite di calcio, per ottenere un miglioramento estetico e un profilo facciale più armonioso.
Dal punto di vista anatomico, la mandibola svolge un ruolo cruciale nella determinazione della forma del viso e dell’intera struttura cranio-facciale. Il filler del contorno mandibolare si rivela particolarmente efficace nel correggere asimmetrie, ridurre la presenza di rughe cutanee e mitigare la perdita di volume dovuta all’invecchiamento.
La procedura richiede una conoscenza approfondita dell’anatomia facciale da parte del professionista medico che la esegue. Durante il trattamento, il filler viene iniettato con precisione nei punti chiave del contorno mandibolare per ottenere un effetto di ristrutturazione delicato ma significativo.
Inestetismi del contorno mandibolare
Gli inestetismi del contorno mandibolare tendono spesso a essere ignorati ed a passare in secondo piano. Tuttavia, l’area può presentare diverse irregolarità anatomiche che possono compromettere l’armonia facciale e la percezione estetica complessiva. Il termine inestetismo è più ampiamente utilizzato per definire quelle condizioni in cui non si ha una percezione positiva del profilo mandibolare e se ne richiede la modifica attraverso filler o interventi chirurgici veri e propri.
I principali inestetismi del contorno mandibolare includono:
- Deficit di volume: la perdita di volume nella regione del contorno mandibolare può essere causata da diversi fattori, tra cui l’ invecchiamento. La perdita di volume può evidenziare eccessivamente il profilo mandibolare causando disagio al paziente.
- Asimmetrie strutturali: le asimmetrie possono essere congenite o svilupparsi nel corso del tempo.
- Rughe: la formazione di rughe o solchi cutanei lungo il contorno mandibolare non è usuale come in altre aree ma può incidere fortemente all’aspetto del viso.
- Profilo della mandibola: la mandibola può, per cause strutturali dell’osso o per la struttura dei muscoli e della pelle dell’area, assumere un contorno che non soddisfa le aspettative estetiche del paziente.
Come si esegue il filler
L’esecuzione del filler del contorno mandibolare è una procedura che richiede una conoscenza approfondita dell’anatomia facciale poiché le iniezioni interessano il volto ed i suoi muscoli, fondamentali nella mimica facciale e, soprattutto, nella masticazione e nell’eloquio. La prima fase, di norma, interessa la valutazione medica del paziente, orientata ad analizzare nel dettaglio la struttura facciale, la salute della pelle e la presenza di eventuali condizioni preesistenti. Il medico, inoltre, informa il paziente sugli obiettivi estetici realmente raggiungibili.
La scelta del filler appropriato da iniettare è dettata dalle esigenze specifiche del paziente e dagli obiettivi del trattamento. I filler a base di acido ialuronico o idrossiapatite di calcio sono opzioni comuni per il contorno mandibolare, meno comunemente si ricorre al grasso autologo con la tecnica del lipofilling che sta prendendo sempre più piede.
Le iniezioni avvengono lungo i punti individuati dal medico con quantità variabili da 3 ml a 8 ml, a seconda di come si vuole modificare l’area. La durata dell’intervento non è determinabile ma l’intera procedura dura al massimo 45 minuti con esecuzione ambulatoriale. Per questo tipo di soluzione medica, non è previsto alcun tipo di anestesia se non ad uso topico se richiesto dal paziente.
Rischi e complicazioni
La procedura del filler del contorno mandibolare, sebbene generalmente sicura quando eseguita da professionisti qualificati, comporta alcuni rischi, assolutamente non gravi, e complicazioni molto comuni in questo genere di interventi. Le reazioni cutanee, come arrossamenti, gonfiori e lividi, sono conseguenze usuali che scompaiono nel giro di 24/48 ore senza lasciare alcuna traccia.
Meno comuni sono le infezioni che rappresentano una possibilità molto remota se il filler è eseguito da personale medico qualificato ed in ambiente sterile. Al contrario molto più comuni possono essere asimmetrie o ipersensibilità dell’area trattata che, tuttavia, hanno carattere temporaneo.
Risultati
Nell’ immediato, i risultati sono visibili solo parzialmente poiché i tessuti, nelle prime ore dopo l’intervento, sono caratterizzati da gonfiore e arrossamenti che celano il reale esito della procedura. Nel corso delle settimane il risultato si consolida, stabilizzandosi dopo 3/5 settimane. La durata del trattamento è variabile e condizionata dai filler utilizzati, dalla risposta del paziente e da altri fattori, sia endogeni che esogeni, che possono accelerare il processo di assorbimento dell’acido ialuronico. Il possibile utilizzo di tecniche quali il lipofiller può aumentare la durata degli effetti a causa del minor assorbimento che subisce il grasso dall’organismo.
I risultati sono ritenuti nel complesso molto positivi con una durata temporale contenuta entro un anno dall’esecuzione dell’intervento. L’ acido ialuronico, e le altre sostanze iniettate, agiscono, oltre che da sostanze riempitive, anche come stimolanti dell’attività cellulare, migliorando l’attività dei fibroblasti. In genere tra gli 8 ed i 12 mesi può essere valutato un intervento che rinnovi gli effetti del filler al fine di preservare il risultato ottenuto.
Fonti:
- Carlo D’Aniello, Manuale di Medicina Estetica, Masterbooks, 2019.
- Alberto Massirone, Trattato di Medicina Estetica, Piccin Nuova-Libraria, 2010.