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Olio di Germe di Grano: Fonte Naturale di Vitamina E e Antiossidanti

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28 Ottobre 2025 Autore: Redazione

L’olio di germe di grano (Triticum aestivum) è un estratto ricco di vitamina E, acidi grassi insaturi (soprattutto linoleico e oleico), squalene, fitosteroli e carotenoidi. Questo “oro liquido” è ottenuto dalla parte germinale del chicco, e grazie alla sua elevata frazione insaponificabile fornisce potenti effetti antiossidanti e antinfiammatori. Utilizzato da decenni nella cosmetica e nella nutraceutica, favorisce la sintesi di collagene, l’idratazione cutanea e la cicatrizzazione, contribuendo a contrastare l’invecchiamento della pelle e a proteggere la barriera cutanea[1].

Indice

 

Introduzione

L’olio di germe di granorappresenta uno degli ingredienti naturali più completi impiegati in dermatologia e medicina estetica per la sua composizione chimica unica. Il germe di grano costituisce solo il 5 % del chicco ma racchiude la maggior parte delle sostanze nutritive: è un’importante fonte di vitamina E (α‑tocopherolo), acidi grassi essenziali, policosanoli, minerali e amminoacidi essenziali[2]. L’olio ottenuto tramite spremitura a freddo del germe è apprezzato per la sua ricchezza in componenti insaponificabili (squalene, fitosteroli, carotenoidi) e per l’alta capacità antiossidante[1].

La medicina estetica sfrutta queste caratteristiche per contrastare l’ossidazione lipidica, favorire la rigenerazione dei tessuti e migliorare l’idratazione e l’elasticità cutanea. A differenza degli oli minerali, l’olio di germe di grano penetra facilmente nel mantello lipidico senza ostruire i pori e fornisce nutrienti che sostengono la fisiologia cutanea.

Composizione chimica e valore nutrizionale

Origine e processi estrattivi

Il germe di grano è l’embrione del chicco e rappresenta circa il 5 % del peso totale. Contiene una quantità notevole di lipidi: il 10 % del peso del chicco è costituito da olio [2]. L’olio di germe viene generalmente estratto per spremitura a freddo o mediante estrazione con solventi. La spremitura a freddo preserva la frazione insaponificabile e riduce la degradazione dei tocoferoli e dei carotenoidi.

Dopo l’estrazione, l’olio può essere sottoposto a deodorazione o filtrazione, ma le pratiche di raffinazione eccessive riducono l’attività antiossidante e ne diminuiscono il valore nutraceutico. Recenti tecniche di microincapsulazione migliorano la stabilità ossidativa, riducendo la suscettibilità all’irrancidimento dovuta all’elevato contenuto di acidi grassi insaturi [3].

Componenti lipidici

L’olio di germe di grano è caratterizzato da un’alta percentuale di acidi grassi insaturi, in particolare acido linoleico (omega‑6) e acido oleico (omega‑9). In uno studio di profilo molecolare l’olio mostrava circa 45,3 % di acido linoleico e circa 2,52 g/100 g di squalene, oltre a tracce di acido linolenico (omega‑3) [1].

La presenza di acidi grassi essenziali supporta la formazione di ceramidi e migliora l’idratazione della pelle; questi lipidi fanno parte del “cemento intercellulare” dello strato corneo e favoriscono la coesione e l’elasticità cutanea [1]. La frazione insaponificabile comprende squalene, un precursore del colesterolo dalle note proprietà emollienti e antiossidanti; fitosteroli come β‑sitosterolo e campesterolo, che modulano la risposta infiammatoria; e policosanoli, che possono influenzare il metabolismo lipidico [3].

Vitamine, carotenoidi e polifenoli

L’olio di germe di grano è una delle fonti vegetali più ricche di vitamina E. L’α‑tocopherolo rappresenta il principale isoformo e svolge un ruolo chiave nella protezione delle membrane cellulari dai radicali liberi. Secondo una revisione sui nutrienti per la pelle, la vitamina E partecipa alla biosintesi di collagene, elastina e glicosaminoglicani, protegge le strutture lipidiche dello strato corneo e previene l’eritema indotto dai raggi UV[1].

L’olio contiene anche carotenoidi (β‑carotene, luteina, zeaxantina) che contribuiscono alla fotoprotezione e alla neutralizzazione delle specie reattive dell’ossigeno [3]. I polifenoli e i flavonoidi presenti conferiscono ulteriori proprietà antiossidanti e possono modulare i segnali infiammatori [1].

Minerali e amminoacidi

Il germe di grano fornisce minerali quali magnesio, potassio, calcio, manganese, zinco e una frazione proteica ricca di amminoacidi essenziali (metionina, treonina, lisina)[2]. Lo zinco è cofattore di numerosi enzimi coinvolti nella sintesi del collagene e nella riparazione tissutale, mentre il magnesio partecipa alla regolazione del metabolismo energetico e dei processi enzimatici. Questi micronutrienti, se combinati con gli antiossidanti liposolubili, rendono l’OGG un alimento funzionale con potenziali benefici nutraceutici [3].

Meccanismi d’azione fisiologici

Protezione antiossidante e riduzione dello stress ossidativo

L’invecchiamento cutaneo è strettamente legato all’accumulo di radicali liberi e all’ossidazione dei lipidi di membrana. Grazie alla combinazione di tocoferoli, squalene, carotenoidi e polifenoli, l’olio di germe di grano agisce come un potente “spazzino” di specie reattive dell’ossigeno (ROS). Studi in vitro hanno evidenziato che la frazione insaponificabile dell’olio riduce significativamente la produzione di interleuchina‑6 (IL‑6) e ossido nitrico e inibisce la crescita di cellule tumorali senza danneggiare le cellule normali [1].

Supporto alla biosintesi del collagene e alla rigenerazione tissutale

L’acido linoleico e gli altri acidi grassi essenziali contribuiscono alla sintesi delle ceramidi e migliorano l’idratazione, ma svolgono anche un ruolo nella segnalazione intracellulare e nella proliferazione dei fibroblasti, cellule responsabili della produzione di collagene. La vitamina E stimola la sintesi di collagene e di altre proteine della matrice extracellulare, proteggendo al contempo i fibroblasti dallo stress ossidativo [1]. I fitosteroli modulano l’attività dei recettori nucleari (come PPARγ), riducendo la produzione di mediatori pro‑infiammatori e favorendo la rigenerazione tissutale [2]. La sinergia tra questi componenti favorisce una guarigione rapida e la riduzione delle cicatrici.

Effetti antinfiammatori e modulazione immunitaria

La presenza di acidi grassi a lunga catena (soprattutto linoleico, linolenico e oleico) conferisce all’OGG proprietà antinfiammatorie. Nel modello in silico e in vitro descritto nella rivista Life, l’olio ha mostrato di interagire con i recettori PPARα e PPARγ, riducendo l’espressione di geni coinvolti nelle vie infiammatorie e migliorando la regolazione dei lipidi [2]. Inoltre, i policosanoli riducono la sintesi di colesterolo e possono contribuire ad abbassare l’infiammazione sistemica [3]. L’azione combinata di tocopheroli e carotenoidi limita l’attivazione della cascata dell’acido arachidonico e la produzione di prostaglandine, con un effetto calmante sulle irritazioni cutanee.

Idratazione e funzione barriera

Gli acidi grassi insaturi dell’OGG fanno parte del cemento lipidico che sigilla i corneociti nello strato corneo. L’integrazione topica con olio di germe di grano aiuta a rinforzare la barriera cutanea, prevenendo la perdita di acqua trans‑epidermica e mantenendo la pelle morbida ed elastica [1]. Lo squalene agisce come emolliente naturale, imitando il sebo umano, e quindi riduce la secchezza e dona luminosità. I fosfolipidi presenti nell’olio favoriscono la fluidità della membrana cellulare e migliorano l’assorbimento di altri principi attivi nella cute.

Applicazioni cliniche e dermoestetiche

Cicatrizzazione e riparazione delle ferite

L’efficacia cicatrizzante dell’OGG è stata dimostrata in modelli animali. In uno studio su ratti con ferite sperimentali, l’applicazione topica di unguento al 20 % di olio di germe di grano ha ridotto la dimensione della ferita del 90 % in tre settimane, mentre creme al 20 % hanno ridotto la ferita del 50 % in 14 giorni; i preparati mostravano un effetto dose‑dipendente e stabilità fisica [5].

Gli autori sottolineano che l’olio è stato ben tollerato, non ha provocato reazioni avverse e può essere utilizzato come ingrediente economico per prodotti cicatrizzanti [5]. Ciò si associa ai meccanismi descritti in precedenza: l’aumento del collagene, la riduzione dell’infiammazione e l’idratazione ottimale.

Cosmesi, idratazione e anti‑aging

L’OGG viene impiegato in numerose formulazioni cosmetiche (creme, sieri, oli da massaggio) per migliorare l’elasticità e prevenire la formazione di rughe. La presenza di vitamina E protegge dai danni da foto‑invecchiamento e dalle macchie solari. Gli acidi grassi essenziali mantengono la pelle elastica e riducono le microfessure; lo squalene e i fitosteroli agiscono come umettanti e aiutano a mantenere la funzione barriera.

Molti laboratori combinano l’OGG con altri estratti vegetali (olio di jojoba, di rosa mosqueta, coenzima Q10) per potenziare l’azione antiossidante. In estetica medica, l’olio di germe di grano è spesso utilizzato come veicolo per principi attivi (ad esempio retinoidi o peptidi) grazie alla sua elevata affinità con la matrice lipidica della pelle.

Supporto nutraceutico e benessere sistemico

Oltre all’uso topico, l’olio di germe di grano viene assunto come integratore nutrizionale. L’elevata concentrazione di acidi grassi essenziali può contribuire al miglioramento del profilo lipidico e alla prevenzione di malattie cardiovascolari, iperlipidemia e diabete [2].

Studi in vivo suggeriscono che l’assunzione di estratti di germe di grano può ridurre l’accumulo di colesterolo e i livelli di trigliceridi, migliorare la sensibilità insulinica e attenuare lo stress ossidativo [2]. La presenza di amminoacidi essenziali e vitamine del gruppo B supporta il metabolismo energetico e la sintesi proteica. Tuttavia, sono necessari trial clinici più ampi per confermare l’efficacia e la sicurezza a lungo termine degli integratori di OGG negli esseri umani.

Potenziale antitumorale e antineoplastico

L’olio di germe di grano contiene una combinazione di polifenoli, carotenoidi, fitosteroli e alcoli triterpenici che hanno mostrato in vitro un’azione citotossica selettiva nei confronti di cellule tumorali del melanoma, della prostata e del colon, senza danneggiare le cellule normali [4]. Inoltre, gli estratti fermentati di germe di grano (FWGE) hanno dimostrato in studi preclinici effetti anti-metastatici e antitumorale su modelli animali di tumori ovarici e del colon [2]. Tali osservazioni suggeriscono un potenziale utilizzo degli estratti di germe di grano in protocolli integrativi, ma la loro applicazione deve essere supportata da studi clinici controllati e supervisionata da specialisti.

Sicurezza, stabilità e controindicazioni

L’olio di germe di grano presenta una buona tollerabilità topica. Tuttavia, l’elevato contenuto di acidi grassi insaturi lo rende suscettibile all’ossidazione, in particolare alla luce e al calore. Per preservarne le proprietà è consigliabile conservarlo in contenitori opachi e in ambienti freschi o utilizzare tecniche di microincapsulazione che aumentano la stabilità [3].

L’olio può contenere tracce di glutine, sebbene la sua quantità sia generalmente molto bassa; le persone affette da celiachia o sensibilità al glutine dovrebbero comunque preferire prodotti certificati senza glutine. L’assunzione orale deve essere moderata: l’OGG è un olio ad alto contenuto calorico, e un consumo eccessivo può contribuire all’aumento di peso. Inoltre, la supplementazione orale può interagire con terapie anticoagulanti a causa dell’alto contenuto di vitamina E; è quindi opportuno consultare il medico prima di iniziare integratori.

Cosa non dimenticare sull’olio di germe di grano.

L’olio di germe di grano si distingue come ingrediente multifunzionale nella medicina estetica e nella nutraceutica. La sua ricchezza in vitamina E, acidi grassi insaturi, squalene, fitosteroli e carotenoidi conferisce un profilo unico di attività antiossidanti, anti‑infiammatorie e rigenerative. L’utilizzo topico migliora l’idratazione della pelle, stimola la sintesi di collagene e accelera la cicatrizzazione delle ferite, mentre l’assunzione sistemica può apportare benefici metabolici.

Nonostante l’ampia tradizione d’uso e i risultati promettenti di studi preclinici, è essenziale adottare un approccio basato sull’evidenza, avvalendosi di formulazioni di qualità e di consulenze specialistiche. L’olio di germe di grano non è una panacea, ma un supporto complementare che, integrato in uno stile di vita equilibrato e in protocolli estetici personalizzati, può contribuire al benessere e alla bellezza della pelle.

Punti chiave:

  • Composizione ricca: acidi grassi essenziali (linoleico, oleico), squalene, fitosteroli, policosanoli, vitamina E, carotenoidi e minerali.
  • Antiossidante e antinfiammatorio: protegge i lipidi di membrana, riduce IL‑6 e l’ossido nitrico, modula i recettori PPAR e l’espressione di geni infiammatori.
  • Stimola collagene e rigenera: la vitamina E favorisce la sintesi di collagene ed elastina; gli acidi grassi essenziali sostengono la proliferazione dei fibroblasti e la coesione dello strato corneo.
  • Cicatrizzazione comprovata: preparazioni al 20 % riducono la ferita del 50–90 % in pochi giorni in modelli animali, dimostrando efficacia e sicurezza.
  • Versatile nella cosmesi e nella nutraceutica: utilizzato in creme, sieri, integratori; può supportare il profilo lipidico e ridurre lo stress ossidativo.

FAQ – Domande frequenti sull’olio di germe di grano.

L’olio di germe di grano contiene glutine?

L’OGG è estratto dal germe del grano e contiene quantità trascurabili di proteine del glutine. Tuttavia, le persone con celiachia dovrebbero utilizzare prodotti certificati senza glutine per evitare contaminazioni accidentali.

Quali sono i benefici principali per la pelle?

Grazie alla combinazione di vitamina E, acidi grassi essenziali, squalene e fitosteroli, l’OGG idrata profondamente, rinforza la barriera cutanea, stimola la sintesi di collagene, riduce l’infiammazione e accelera la cicatrizzazione delle ferite.

È consigliabile assumere l’olio di germe di grano per via orale?

La supplementazione orale può offrire benefici metabolici e antiossidanti grazie ai policosanoli e agli acidi grassi essenziali, ma deve essere effettuata con moderazione. È opportuno consultare un medico, soprattutto se si assumono farmaci anticoagulanti o se si ha una dieta ipercalorica.

Quali precauzioni devo prendere per conservarlo?

L’OGG è sensibile all’ossidazione; si consiglia di conservarlo in contenitori opachi e al riparo dalla luce e dal calore. Le tecniche di microincapsulazione possono migliorare la stabilità e la durata del prodotto.

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Disclaimer: Questo articolo ha scopo informativo e non sostituisce il parere di un medico o di uno specialista. Prima di intraprendere qualsiasi terapia o integrazione con olio di germe di grano è consigliabile consultare il proprio medico, soprattutto in presenza di patologie o terapie farmacologiche in corso.

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