A cura del Dott. Antonio Marra revisionato il 10/11/2022.
I laser sono una classe di dispositivi versatili e sicuri che consentono di trattare una miriade di disturbi, patologie ed altre condizioni. Che siano ablativi o meno, i laser sono largamente utilizzati per il trattamento di inestetismi del viso e consentono di ottenere importanti risultati sula piano della biorivitalizzazione cutanea.
Con trattamento laser per il viso si intendono una serie di tecniche laser finalizzate a trattare inestetismi e disturbi localizzati nel distretto del viso. È consuetudine identificare con trattamento laser viso la specifica tipologia di trattamenti finalizzati ad eliminare o ridurre l’ invecchiamento cutaneo, principalmente rughe, lassità e macchie cutanee. Lo strumento utilizzato per ottenere questi risultati è il laser ovvero una tecnologia in grado si sfruttare le peculiarità di un fascio di luce concentrata.
Le modalità di azione del laser sono riconducibili alle modalità di azione del laser stesso: i laser ablativi, ad esempio, producono un’ablazione, una rimozione, di tessuti per stimolare i processi di rigenerazione cellulare; il laser non ablativi non rimuovono o danneggiano i tessuti ma agiscono in profondità stimolando le strutture cellulari, in particolare i fibroblasti i principali attori deputati a produrre nuovo collagene ed elastina.
Il laser per il viso si pone come obiettivo la rimozione o la diminuzione degli inestetismi del viso. Questo obiettivo può essere raggiunto mediante diverse tecniche; ma nello specifico, il laser, consente di ottenere risultati positivi e duraturi in tempi relativamente limitati e senza alcun rischio e controindicazioni.
I trattamenti laser per il viso sfruttano due principali tecnologie che concentrano la propria azione sulla stimolazione profonda delle cellule del derma o sulla stimolazione indiretta mediante l’ablazione di strati superficiali di cute. Con quest’ultima modalità la pelle viene danneggiata in punti precisi con lo scopo di indurre la ricostruzione dei tessuti e dunque la produzione di tutte quelle componenti centrali nella vite della pelle, come collagene, elastina ed acido ialuronico.
Il laser viso è consigliato in una moltitudine di situazioni sia in fase preventiva che con disturbo in corso. È, inoltre, una tecnica priva di controindicazioni e rischi importanti per la salute tanto da essere largamente utilizzata senza effetti collaterali significanti riportati. L’uso di questa tecnica di medicina estetica, così come tutti gli altri trattamenti di competenza medica, è sicura se effettuata da personale medico qualificato, in strutture idonee e che rispettino le regole previste dalle norme sanitarie.
L’azione del laser viso si concentra su:
Il trattamento laser rughe viso è studiato per incentivare processi di biorivitalizzazione cutanea sia attraverso il laser stesso che mediante l’ausilio di altre tecniche complementari come i filler all’acido ialuronico, la mesoterapia, la carbossiterapia, ecc. Il trattamento laser viso prevede l’uso di laser frazionati CO2 con l’intento di esfoliare e “ablare” la cute superficialmente.Il trattamento standard ha una durata di 30/60 minuti ed è effettuato in regime ambulatoriale con anestesia locale.
Il laser viene utilizzato per eliminare piccolissime porzioni di cute superficiale al fine di stimolare una risposta cellulare tale da produrre nuovo collagene ed elastina. Il processo può produrre effetti visibili o meno a secondo della tipologia di laser, dalla strategia d’azione e dalle finalità del medico. La stimolazione cutanea non ha effetti definitivi per cui è consigliato ripetere il trattamento almeno una volta all’anno.
Anche per i brufoli il trattamento laser si è dimostrato molto efficace sia in fase di infiammazione che per gli esiti cicatriziali prodotti dai foruncoli. Il laser utilizzato nella fase infiammatoria è finalizzato alla riduzione della secrezione delle ghiandole sebacee con l’obiettivo di ridurre le cause che concorrono alla formazione dell’acne.
La tecnica laser utilizzata per il trattamento degli esiti da acne, invece, mira a “riaprire” le cicatrici prodotte dal disturbo per stimolare la pelle a produrre nuove cellule sane per ricostruire i tessuti. La durata di questo tipo di interventi è definitiva e può ridurre sensibilmente, o eliminare, gli esti cicatriziali lasciati dai comuni brufoli.
Le macchie cutanee sono un problema molto comune che può insorgere sia come conseguenza di patologie o disturbi, sia come risultato di esposizione solare prolungata, invecchiamento cutaneo, processi cicatriziali anomali e cause ancora poco note.
Il laser utilizzato in questo caso è quello che comunemente viene definita luce pulsata, una tecnica che sfruttando la fototermolisi selettiva permette di trattare solo le macchie senza intaccare le aree della cute sane e normo-pigmentate.
Al termine di una seduta laser, di qualsiasi tipologia, la pelle risulta generalmente irritata, arrossata e accaldata. A seconda del trattamento eseguito, il laser può produrre ablazione cutanea e perciò processi cicatriziali identificabili con la formazione di trasudato sieroso. L’uso di unguenti e creme aiuta ad evitare la formazione di croste e permettono la corretta nutrizione della cute.
Gli effetti collaterali più comuni, come gli edemi, tendono a riassorbirsi nelle 72 ore successive alla seduta mentre un definitivo recupero è dipendente dai tempi di guarigione e dal corretto utilizzo di farmaci ed unguenti fondamentali per il processo di cicatrizzazione.
Fonti: