Antiossidanti naturali
A cura della Redazione revisionato il 10/11/2022.
Gli antiossidanti naturali sono delle molecole abbastanza note oggigiorno, anche perché promosse dai media e dalle pubblicità, sotto forma di integratori. Non tutti sono a conoscenza, però, di tutti i loro benefici e della loro modalità d’azione, essenziali per porre un freno all’ invecchiamento cellulare.
Cosa sono gli antiossidanti
Gli antiossidanti, come suggerisce il nome stesso, sono delle sostanze chimiche capaci di opporsi ai processi ossidativi, inibendoli del tutto o mitigandoli. Infatti, l’ossigeno, uno degli elementi più abbondanti dell’atmosfera, è da un lato fondamentale per la funzionalità dell’organismo mentre, su un altro piano, alla lunga può determinare la comparsa delle specie reattive dell’ossigeno. Le specie reattive dell’ossigeno derivano dalla deficitaria o disfunzionale respirazione cellulare, che si svolge nei mitocondri e che permette di ottenere energia per tutti i tessuti. Sia per questa ragione che per mezzo di sostanze introdotte dall’esterno, le specie reattive dell’ossigeno tendono a formarsi costantemente nell’organismo.
Le specie reattive dell’ossigeno sono delle sostanze molto ossidanti, in grado di determinare effetti molto nocivi sulla maggior parte della cellula, intaccando il materiale genetico, distruggendo la conformazione delle proteine e dei grassi di membrana, oppure alterando i carboidrati. Al fine di prevenire quest’attività ossidante, l’organismo predispone il suo sistema di difesa grazie a delle molecole, note appunto come antiossidanti, sia endogeni, dunque contenuti nel sangue, oppure esogeni, ovvero introdotti con l’alimentazione.
A cosa servono?
Come detto, gli antiossidanti intervengono in quel processo definito bilancio ossidativo, dove da un lato le specie reattive dell’ossigeno determinano un danno cellulare e, dall’altro lato, gli antiossidanti tentano di tenere a bada questo processo. Quando gli antiossidanti prevalgono rispetto alle specie reattive dell’ossigeno allora l’organismo è in salute, in caso contrario si parla di “stress ossidativo”.
In caso di forte stress emotivo, in particolari situazioni ormonali o quando l’alimentazione seguita è molto sbilanciata, il bilancio ossidativo si sposta in favore delle molecole ossidanti, ossia le specie reattive dell’ossigeno. Gli enzimi ad attività antiossidante dell’organismo, anche noti come antiossidanti naturali, provvedono dunque a fornire l’aiuto necessario per far sì che i danni alle cellule vengano contenuti, minimizzati e, in alcuni casi, annullati del tutto.
“Gli antiossidanti, che possono essere interni all’organismo o introdotti dall’esterno, svolgono la propria azione contrastando il dilagare delle molecole ossidanti derivate dall’ossigeno, minimizzando i loro effetti e proteggendo le cellule da una serie di danni nocivi.”
Qual è il migliore antiossidante?
Tutti gli antiossidanti esplicano la propria attività biologica in modi biochimici differenti ma tutti volti verso lo stesso obiettivo: l’annullamento della temibile attività ossidante operata dalle specie reattive dell’ossigeno. Tra gli antiossidanti endogeni, ossia gli enzimi normalmente contenuti nel sangue, il glutatione è una delle molecole più potenti, ed è costituito da soli tre amminoacidi, ossia glicina, glutammato e cisteina. Il glutatione fornisce la giusta attività antiossidante a molti altri enzimi o molecole, impedendo sul nascere la formazione di pericolose specie reattive dell’ossigeno.
Tra le specie reattive dell’ossigeno figurano il perossido di idrogeno, comunemente noto come acqua ossigenata, e il radicale ossidrile, due specie chimiche dall’attività altamente destruente per le cellule di tutti i tessuti. Per contenere i loro effetti, altri antiossidanti endogeni allestiti prontamente dall’organismo sono l’enzima superossido dismutasi e l’enzima catalasi, i quali trasformano queste specie reattive in molecole più blande e con minore aggressività biologica. Tra gli antiossidanti introdotti con la dieta, le vitamine C ed E e il coenzima Q10 rientrano a pieno titolo tra le molecole antiossidanti migliori, per contenere dal principio gli effetti delle specie reattive dell’ossigeno.
Antiossidanti e Collagene
Il collagene rappresenta la proteina più abbondante dell’organismo umano e, localizzandosi nel derma, ossia la porzione più profonda della cute umana, agisce da stabilizzatore meccanico della pelle, conferendole resistenza dagli insulti meccanici e dalle deformazioni. Con il passare del tempo, e soprattutto dai 50 anni in su, la produzione di nuovo collagene nell’organismo tende gradualmente a cessare e il collagene già presente subisce delle alterazioni che ne inficiano le funzioni, sempre a causa delle specie reattive dell’ossigeno.
Le specie reattive dell’ossigeno bersagliano i legami crociati che si instaurano tra una molecola di collagene e l’altra, degradandoli e diminuendone la resistenza. Per questa ragione, gli antiossidanti, eventualmente assunti con un integratore, aiutano a proteggere il collagene dagli insulti delle specie reattive dell’ossigeno, preservandone la funzione e la struttura. In questo modo, i vari inestetismi che compaiono sulla cute, come le rughe statiche e le zampe di gallina, possono essere inibiti o attenuati in buona parte.
Come integrare gli antiossidanti?
Gli antiossidanti naturali possono essere introdotti senza sforzo nell’alimentazione semplicemente consumando almeno cinque porzioni di frutta e verdura fresche al giorno, le quali sono sufficienti per proteggere l’organismo dall’attacco delle specie reattive dell’ossigeno. In alternativa, gli integratori alimentari a base di vitamine antiossidanti e di polifenoli rappresentano un ottimo aiuto per contrastare sul nascere la formazione di pericolose e nocive molecole ossidanti.
FONTI:
- Alberto Massirone, Trattato di Medicina Estetica, Piccin Nuova-Libraria, 2010.
- Andrea Bovero, Dermocosmetologia. Dall’inestetismo al trattamento cosmetico, Tecniche Nuove, 2011.
- Damiano Galimberti, La medicina dell’aging e dell’anti-aging, Edra Edizioni, 2016.